The Best Chef Awards 2023 si svolgerà nello Yucatán, Messico
Per la prima volta nella sua storia, The Best Chef uscirà dall’Europa per celebrare la sua settima edizione il 18, 19 e 20 novembre.
Il piatto forte dell’evento sarà l’annuncio del migliore chef del mondo, ci saranno interessantissimi talks, dibattiti e show cooking a tema “Origins & Future“.
Dopo la grande apoteosi di Madrid, scopriamo finalmente a chi passerà il testimone per ospitare la settima edizione di The Best Chef Awards. Lo Yucatán, in Messico, è stato designato come sede di questo grande incontro internazionale, che culminerà con l’incoronazione del Migliore Chef del Mondo.
La notte del 20 novembre la città di Mérida diventerà lo scenario in cui si svelerà chi aggiungerà il suo nome ad una straordinaria lista in cui figurano già Joan Roca (El Celler di Can Roca, il migliore nel 2017 e 2018), Björn Frantzén ( Frantzén, 2019), René Redzepi (Noma, 2020) e Dabiz Muñoz (DiverXO, 2021 e 2022).
Per tre giorni l’universo gastronomico punterà i riflettori su Mérida, la capitale dello Yucatán, Stato famoso per gli straordinari tesori archeologici Maya di Chichén Itzá, Uxmal, Ek Balam, Dzibilchaltún e Mayapán, oltre che per la sua storia grandissima storia culturale e architettonica, le sue spiagge e gli spettacolari cenotes ed una gastronomia di primo livello, che va dall’ancestrale fino al contemporaneo.
Varie zone della città faranno da scenario a questa attesissima finale di gala, oltre alle due giornate precedenti, di discussione e riflessione (Area Talks ed i Food Meets Science) che si svolgeranno durante tutto il fine settimana.
La scelta dello Yucatán definisce il Messico come grande potenza gastronomica mondiale, con tutti i tipi di offerte possibili: dalla sorprendente cucina tradizionale maya, alle piccole caffetterie, allo street food, ai ristoranti di ogni tipo, sia contemporanei che di alta cucina.
Non a caso, attualmente troviamo quattro chef messicani nella lista dei 100 migliori cuochi del mondo: Jorge Vallejo (Quintonil, nº 57), Elena Reygadas (Rosetta, nº 73), Karime López (Gucci Osteria, nº 82) e Santiago Lastra (Kol, nº 84).
Inoltre, Francisco Ruano (Alcalde) compare nella lista dei papabili candidati per la nuova classifica che sarà resa nota durante il gala del 20 novembre.
La classifica annuale dei migliori chef del mondo è il risultato dell’opinione e delle votazioni di 380 persone; a decidere la stessa sono i 100 chef che figurano nella classifica attuale, i 100 nuovi candidati scelti per l’occasione oltre ad un campione di 180 esperti (giornalisti, critici, intenditori, fotografi…) che si incaricano preventivamente, a loro volta, ad indicare questi candidati.
Le edizioni precedenti dei The Best Chef Awards si sono svolte a Varsavia, Milano, Barcellona, Amsterdam e Madrid. Oggi lo Yucatán aggiunge il suo nome a questa particolare selezione di potenze gastronomiche e per questo esperti ed appassionati arrivati da tutto il pianeta, avranno l’opportunità di assaporare le prelibatezze culinarie di questa bellissima regione del sud-est messicano.
Fra le tante specialità, si potranno trovare condimenti come l’achiote, il chile habanero, il miele melipona e l’arancia amara, oltre a piatti tipici yucatechi, come la cochinita pibil, papadzules, relleno negro, salbutes, pescado en tikin-xic, sopa de lima, poc chuc, mucbipollo, panuchos, huevos motuleños, frijoles con puerco, queso relleno o prodotti come la longaniza di Valladolid, per citarne alcuni.
Sito web:
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A proposito dello Yucatán:
Lo Yucatán è un luogo ricco di diversità di attrazioni naturali, culturali e di inestimabile patrimonio, oltre 3 milioni di stupefacenti cenotes e 378 km di bellissime spiagge dalla sabbia bianca e dalle acque dai toni color smeraldo e turchese, ha una fauna ampia e variata; in Messico, è la casa del fenicottero rosa; ci sono zone archeologiche di importanza mondiale come Chichén Itzá e Uxmal, un mosaico culturale in cui spicca la cultura viva dei Maya; una vasta e squisita gastronomia, città coloniali, pueblos mágicos (paesini magici) e molto altro ancora.
E’ uno Stato di Pace, nomina firmata da 30 premi Nobel per la Pace nel 2019 e la capitale è l’unica al mondo ad essere stata nominata per ben due volte come Capitale Americana della Cultura ed è anche l’unica città del Messico inserita nella Top 10 delle Migliori Città del Mondo, da Condé Nast Traveller nel 2021 nella categoria delle grandi città.
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