Infertilita’ maschile oggi: incidenza, cause, soluzioni
Secondo la SIAMS – Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità, nell’ambito della Infertilità è essenziale distinguere, la sterilità – che riguarda un numero più limitato di casi e condizioni per cui non esiste una soluzione – e l’ipofertilità o subfertilità, per cui invece è possibile arrivare ad una risoluzione attraverso gli appropriati approcci diagnostico-terapeutici.
In Italia, l’infertilità riguarda circa il 15% delle coppie, mentre nel mondo circa il 12%.
Il Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita riferisce le seguenti percentuali sull’infertilità di coppia, in Italia:
- infertilità maschile per il 29,3%
- infertilità femminile per il 37,1%
- infertilità sia maschile che femminile per il 17,6%
- infertilità idiopatica, ossia priva di cause riconoscibili, per il 15,1%
- anomalie congenite per lo 0,9%
Ad aggravare notevolmente le problematiche concorrono sicuramente gli aspetti correlati all’ambiente insano, agli stili di vita scorretti, alle condizioni socio-economiche che inducono a procrastinare la gravidanza verso fasce di età in cui la fertilità è fisiologicamente ridotta ed alla scarsissima attenzione alla prevenzione ed alla diagnosi precoce, soprattutto da parte degli uomini. Si calcola, ad esempio, che in Italia, 8 maschi su 10 non sono mai andati dall’andrologo o dall’urologo, e che 4 maschi su 10 ritengono che rivolgersi al medico sia inutile, a meno di non accusare disturbi.
INFERTILITA’ MASCHILE
L’infertilità maschile corrisponde a una ridotta capacità riproduttiva dell’uomo, per una insufficiente produzione di spermatozoi o per anomalie nella qualità degli spermatozoi prodotti. Si parla di infertilità maschile quando non avviene concepimento in seguito a 12 mesi di rapporti sessuali svolti senza alcuna protezione e con una adeguata frequenza; in particolare, si tratta di infertilità primaria quando l’uomo non ha mai indotto una gravidanza, di infertilità secondaria quando l’uomo ha già indotto una gravidanza precedentemente.
L’infertilità maschile è oggi in costante aumento: “Si calcola”, dichiara il Prof. Ermanno Greco, Direttore Responsabile della Seminologia presso la Rete Artemisia Lab, “che almeno il 50% della infertilità di coppia sia dovuto ad un fattore maschile. L’esame del liquido seminale, soprattutto attraverso metodiche computerizzate e seguendo gli standard più recenti dettati dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, rimane l’indagine principe per la valutazione della capacità riproduttive del partner maschile; attraverso questa analisi si possono valutare quelli che sono i parametri critici come la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi.
Nell’ultimo secolo questi parametri sono diminuiti in maniera drastica a causa, sicuramente, dell’inquinamento, sia ambientale che alimentare, tale da rendere più difficile la fecondazione naturale. Anche l’assenza di un’accurata prevenzione dell’infertilità maschile ha contribuito al suo drastico aumento. Alcune patologie, come il criptorchidismo (mancanza di discesa dei testicoli nello scroto) ed il varicocele (dilatazione varicosa delle vene testicolari), se individuate e trattate adeguatamente possono non inficiare la fertilità naturale. Anche le malattie sessualmente trasmesse rappresentano oggi un fattore importante di infertilità maschile, così come uno stile di vita non sano (fumo, alcool, droghe, condizione di obesità).
Oggi comunque l’infertilità maschile, una volta individuate le cause, può essere sconfitta sia mediante terapie mediche specifiche sia attraverso procedure di fecondazione in vitro che, se associate alla diagnosi genetica preimpianto (diagnosi genetica sull’embrione da trasferire in utero), presentano altissime percentuali di successo. Ricordiamo inoltre che anche nell’uomo cosiddetto ‘azoospermico’ (cioè con assenza di spermatozoi nel liquido seminale) è possibile recuperare, nel 75% dei casi, spermatozoi vitali dal testicolo, che poi, utilizzati con la fecondazione in vitro, possono donare alla coppia la gioia di un figlio tutto proprio”.
Anche recenti ricerche condotte dall’ISS – Istituto Superiore di Sanità, rivelano, come sottolineato dal Prof. Greco, che attualmente l’infertilità colpisce le coppie con una ripartizione praticamente equa fra donne e uomini.
CAUSE DELL’INFERTILITÀ MASCHILE
Le cause dell’infertilità maschile sono diverse e la ricerca scientifica sta ancora indagando su alcune tuttora oscure (come quelle genetiche):
- cause genetiche: quando si presenta una ridotta produzione degli spermatozoi generalmente la causa è da imputare a uno sviluppo imperfetto dei testicoli. Questo tipo di difetti si presenta già nel feto, per una probabile predisposizione genetica associata all’esposizione a fattori ambientali tossici;
- criptorchidismo: il criptorchidismo è la mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita. La condizione viene corretta chirurgicamente nei primi anni di vita, ma i testicoli conservano una funzionalità ridotta;
- infezioni uro-seminali: gli stati infiammatori e infettivi delle vie seminali possono danneggiare gli spermatozoi, i canali seminali, la prostata e le vescicole seminali per la presenza di germi e di globuli bianchi;
- febbre: un episodio febbrile può interferire con la capacità riproduttiva per 60-180 giorni;
- fonti di calore: pantaloni in poliestere troppo stretti possono aumentare la temperatura nell’area dei genitali e influenzare la fertilità;
- epididimite: è un’infiammazione acuta o cronica dell’epididimo, un organo posto dietro al testicolo importante per la produzione del liquido seminale.
Le cause che determinano l’infertilità maschile non presentano solitamente SINTOMI, con due eccezioni:
- il varicocele, che può essere tanto asintomatico quanto manifestarsi con una sensazione di peso e di fastidio all’altezza dello scroto, ed è causato da un rigonfiamento delle vene dello sperma e testicolari;
- le infiammazioni, che possono interessare i canali uroseminali, che in diverse occasioni possono determinare urgenza nella minzione, bruciore durante l’espulsione dell’urina o in contesto di eiaculazione.
PATOLOGIE DELL’APPARATO GENITALE MASCHILE
Le patologie più diffuse sono:
- Tumore del testicolo (soprattutto tra i 20 ed i 40 anni)
- Tumore della prostata (35 mila nuovi casi all’anno in Italia)
- Ipertrofia prostatica benigna (che riguarda oltre la metà degli uomini sopra ai 60 anni)
- Varicocele
- Impotenza
- Prostatiti
- Inoltre, in Italia il 14% dei diciottenni presenta un volume testicolare ridotto, condizione che aumenta il rischio di infertilità; un problema che dovrebbe essere oggetto di monitoraggio già dai primi mesi di vita.
APPROPRIATI SISTEMI RISOLUTIVI
Le citate patologie impattano sensibilmente sulla vita personale e relazionale di chi ne è affetto, ma, in molti casi, come evidenziato dal Prof. Greco, le problematiche si possono prevenire o diagnosticare precocemente: la diagnosi e terapia precoce delle patologie andrologiche in età adolescenziale tutela la salute sessuale e riproduttiva dell’uomo.
Ad esempio, il servizio di CONTROLLO ANDROLOGICO PER ADOLESCENTI ARTEMISIA LAB è stato pensato e sviluppato con lo scopo di assumere quel compito che, fino a qualche anno fa, era affidato alla prima visita di leva, attraverso cui si era in grado di individuare le patologie che potevano mettere a rischio la salute sessuale e riproduttiva dei giovani maschi.
Oggi, diversamente dalle ragazze che già in età adolescenziale si rivolgono al ginecologo, i ragazzi, come suddetto, non si dedicano alla prevenzione sanitaria e moltissime patologie andrologiche sfuggono alla osservazione del medico (varicocele, testicoli ritenuti, ipospadie, ipogonadismi).
Anche in considerazione dell’innalzamento dell’età genitoriale a circa 40 anni, prevenzione, diagnosi e terapie tempestive diventano indispensabili per la salvaguardia della fertilità maschile e della futura coppia.
E’ fondamentale, altresì, porre grande attenzione anche alla fase del pre-concepimento: l’appropriata metodologia clinico-diagnostica deve prevedere il controllo delle condizioni generali di salute dell’uomo e della donna ed un’accurata valutazione della compatibilità genetica della coppia attraverso screening specifici e personalizzati da effettuarsi, idealmente, prima del concepimento, impostando, contestualmente, un efficace dialogo aperto medico-paziente che favorisca un proficuo rapporto di reciproca fiducia.
Accelerare i tempi in fatto di diagnosi e prevenzione, e sottoporsi a screening e visite specialistiche da parte di esperti del settore consente di mantenere lo stato di buona salute, laddove necessario, di intervenire con terapie e/o cure non invasive – evitando l’insorgenza di problematiche più serie nel tempo – e di preservare da condizioni patologiche gravi più difficilmente risolvibili in fase avanzata.
Per saperne di più e per prenotare appuntamenti:
Servizio di Andrologia in età adolescenziale
Artemisia Lab dedica ai lettori di Destinazione Benessere
una speciale agevolazione sui servizi clinico-diagnostici descritti:
RIDUZIONE DEI COSTI DEL 30%
Per accedere a tale offerta è sufficiente prenotare il servizio desiderato
scrivendoci al seguente indirizzo email:
offerta30@artemisialab.it
RETE ARTEMISIA LAB
Centri aperti tutto l’anno, 7 giorni su 7