Le campionesse olimpiche FEDERICA CESARINI e VALENTINA RODINI pronte per nuove sfide

Studio e sport ad alto livello si possono conciliare.

Da studentesse con la passione per il canottaggio, a campionesse olimpiche.

Federica Cesarini e Valentina Rodini

La coppia ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nel doppio pesi leggeri
ph Alessandro Carbonara

Com’è nata la passione per questo sport?
Valentina Rodini: Ho iniziato a praticare questo sport a 9 anni. Come ogni sorella minore, seguivo in palestra mio fratello maggiore che faceva karate in un ambiente totalmente di maschi. Invece conobbi ad un centro estivo due ragazzine che facevano canottaggio, uno “sport rosa” dove potevo trovare tantissime amiche. Così ho cominciato, per la voglia di stare con altri bambini.
Federica Cesarini: Abitavo vicino ad un Circolo Canottieri e, spinta anche dal fatto che mia nonna andava in barca, vedevo spesso i canottieri, sono andata a provare e non mi sono più fermata.

Federica Cesarini e Valentina Rodini

La premiazione per l’Oro a TOKYO2020
ph Canottaggio.org

Vi ha cambiato l’oro olimpico a Tokyo 2020?
VR: Dopo la medaglia d’oro eravamo super felici che finalmente venisse dato lustro a noi e al nostro sport, tra l’altro in un anno molto difficile, che forse non mi aspettavo.
Io mi sento la Valentina di sempre.
L’oro è stato molto gratificante e il coronamento di un percorso. L’aspetto più difficile e stancante è stato riuscire a conciliare eventi e inviti media, con lo sport perché non tutti capiscono la routine di un atleta.
FC: L’oro di Tokyo non mi ha cambiato dal punto di vista mentale e sportivo, metto sempre lo stesso impegno per far risultato e divertirmi.
è bello quando le persone mi riconoscono e mi fanno complimenti, però resto sempre io.

Federica Cesarini e Valentina Rodini

Cesarini-Rodini con il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale agli European Championship Munich 2022
ph Mimmo Perna

Con la vostra storia appassionante siete anche diventate protagoniste di un fumetto?
VR: Si, racconta la storia di due ragazze ed è ovviamente ispirato a noi anche se non esattamente autobiografico.
L’obiettivo è quello di fare conoscere e appassionare a questo sport anche il mondo giovane, specialmente quello dei bambini.
Credo sia un ottimo modo tramite i fumetti e sono molto orgogliosa di questa iniziativa.
FC: Grazie a Instax! Una cosa bellissima perché io da bambina non leggevo i libri, ma tantissimi fumetti.
Per cui credo sia molto carino per avvicinare i bambini sia a questo sport, sia alla lettura, che non è una cosa scontata.

Federica Cesarini e Valentina Rodini

L’obiettivo è quello di provare a ripetersi a Parigi 2024

Tra un allenamento e l’altro avete trovato anche il tempo di laurearvi. Quanto è stato difficile?
VR: E’ stato molto molto difficile, perché si arriva stanchi dagli allenamenti, si studia tra un allenamento e l’altro, ed è tosto, e a volte non si ha proprio voglia.
Però la completa disponibilità sia da parte del mio corpo, la Guardia di Finanza, sia da parte dei Tecnici Federali che non hanno mai ostacolato, anzi, hanno sempre promosso il percorso “studio e sport”, mi ha permesso di portare avanti entrambe le cose al massimo livello.
Mi sono sentita appoggiata anche se è stato molto difficile coniugare le cose, c’è voluta molta forza di volontà.
FC: Anche per me è stato molto difficile. Non nascondo che devi fare un po’ di sacrifici e studiare tra un allenamento all’altro e pure la sera.
Vedi gli altri che giocano a carte, stanno insieme, vanno a fare un giro per un gelato e se sei sotto esame devi rinunciare. Non è stato assolutamente facile e ci sono stati dei momenti di sconforto.
Ci sono riuscita studiando un po’ ogni giorno con costanza.

Federica Cesarini e Valentina Rodini

Federica Cesarini e Valentina Rodini
ph Alessandro Carbonara

Siete fidanzate? Avete già trovato l’anima gemella?
VR: No, ehm.. ma ho il cuore occupato, nel senso che ho qualcuno nel cuore e spero sia la mia anima gemella e che prima o poi questo amore venga corrisposto.
FC: Sì, sono fidanzata con un canottiere come me.
Anche lui in nazionale, ha vinto una medaglia agli scorsi mondiali e ha vinto gli europei, si chiama Luca Chiumento.
Oltre a essere un fidanzato premuroso, è anche il mio migliore amico.
Mi aiuta ed stato fondamentale quei giorni a Tokyo.
Ci sosteniamo tanto a vicenda ovviamente facendo la stessa vita.

 

“speriamo che le nuove generazioni possano innamorarsi di questo sport grazie al nostro esempio”

 

Federica Cesarini

Federica Cesarini (Cittiglio, 2 agosto 1996)
Atleta professionista presso Federazione Italiana Canottaggio, Società Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, Altezza: 1,64 m, Peso 50 kg, Vincitrice 1 medaglia olimpica, 5 mondiali e 7 europee.

Con la vostra linea di body sportivi personalizzata e creata con materiale riciclabile, avete istituito due borse di studio per studenti e atleti della categoria giovanile juniores della FIC. Com’è nata l’idea?
VR: Dalla nascita della linea Cesarini, abbiamo pensato a come investire il ricavato facendo qualcosa di positivo.
Noi che facciamo canottaggio e che ci siamo anche laureate, abbiamo deciso di dare fiducia e una spinta a chi, come noi, ce la sta mettendo tutta, che ci sta credendo.
FC: Le borse di studio sono nate perché l’accordo per la linea di body, creata in collaborazione con DI-BI, prevedeva che una parte dei profitti della vendita sarebbe andato a noi. Avevamo guadagnato tanto e allora con Valentina abbiamo deciso di fare qualcosa di straordinario per i giovani, che non aveva fatto mai nessuno: offrire borse di studio per i ragazzi della categoria junior.
Ci sono tante borse di studio dedicate agli universitari, ma per i giovani juniores siamo state le prime.

Valentina Rodini

Valentina Rodini (Cremona, 28 gennaio 1995)
Atleta professionista presso Federazione Italiana Canottaggio, Società Fiamme Gialle, il gruppo sportivo delle Guardia di Finanza, Altezza 167 cm, Peso 55 kg, Vincitrice 1 medaglia olimpica, 3 europee, 1 Giochi nel Mediterranei, 1 Universiadi, 8 Campionati Italiani.

Quanto e importante valorizzare le donne nello sport?
VR: Sono molto per la meritocrazia e lo sport è importante per tutti, ancor di più per le donne.
Spesso non tutte si vedono atletiche, non pensano allo sport come primo hobby.
Quindi, per me, la cosa più importante è promuovere lo sport, dove c’è informazione c’è la possibilità di avvicinarsi.
FC: è un modo per far capire che le donne possono fare tutto quello che fanno gli uomini.
Ti migliora il fisico, ti rende più forte, ti crea più fiducia in te stessa e sviluppa una crescita personale.

Cos’è che vi stimola a fare sempre di più?
VR: La mia testardaggine. Voglio sempre dimostrare di essere all’altezza, di essermelo guadagnato, di meritare quello che sto facendo e che ho fatto.
FC: non saprei dire cosa mi stimola, ce l’ho nel sangue.

 

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