Modelli abitativi e stati emozionali
Intervista a Raffaella Cappiello di CappielloDesign.
Può uno spazio abitativo donare benessere a chi lo abita? Abbiamo chiesto all’esperta di interior design Raffaella Cappiello, Ceo & Owner dell’omonimo marchio nato nel 1956, di parlarci della correlazione tra bellezza e benessere in relazione ai diversi modelli abitativi.
Quando Lei parla di modelli abitativi che si traducono in reale fonte di benessere cosa intende precisamente?
Ogni ambiente abitativo si traduce in emozioni diverse a seconda di come è realizzato e di come è percepito dal fruitore di quello spazio…di qui l’importanza di realizzare degli spazi che siano l’espressione esteriore dell’anima di chi lo vive.
Nel nostro settore spesso si parla di una casa con uno stile hitech, fashion, glamour, shabby chic, boho chic, minimal, vintage, industrial, etnico, classico moderno, contemporaneo, rustico, eclettico, ecc… queste sono delle macro aree di gusto ovvero forme attraverso le quali si realizza un modello abitativo secondo la sottile connessione uomo – ambiente – bellezza – benessere.
Il nostro lavoro si basa dunque sul metodo maieutico in quanto cerchiamo di toccare le corde giuste del nostro interlocutore attraverso la scoperta del centro della Sua essenza che, una volta trovato, proviamo a portare fuori traducendolo in un modello di architettura di interni e di interior design che sia più allineato possibile con l’armonia interiore di chi lo dovrà vivere ma soprattutto andando a sollecitare e stimolare quei particolari punti di sensibilità caratteristici della persona che possano portarla verso la percezione di bellezza e di benessere.
Vorremmo sapere se per Lei uno spazio abitativo può riequilibrare interiormente una persona e stimolare una sensazione di benessere?
A questa domanda posso dire che tra uomo e ambiente il rapporto è biunivoco pertanto creando uno spazio di bellezza possiamo ottenere come risultato una vera e propria ricarica emotiva suscitando uno stato di benessere nelle persone che ne fruiscono quindi attraverso la scelta armonica di forme, colori, materiali, e scorci visivi in cui anche il dettaglio ha un’importanza fondamentale si può indurre l’interlocutore a provare emozioni differenti quali allegria – euforia – calma – serenità – ecc per cui anche il raggiungimento di uno stato d’animo dal quale “sgorga” il benessere secondo un accordo unico e imprescindibile.
Penso che possiamo parlare dell’esistenza di tanti modelli abitativi quante sono le individualità sul nostro pianeta, ecco perché dobbiamo avere una profonda e sottile capacità di ascolto a tutto tondo ed essere allo stesso tempo Architetti, Interior design, Psicologi, Sociologi, Sarti, riuscendo a spaziare in tutte queste dimensioni professionali proponendo e realizzando con gusto le giuste scelte abitative per i nostri clienti attraverso le quali si esprime la vera essenza della Cultura dell’Abitare.
Da qui nasce l’esigenza di costruire spazi che possano anche essere flessibili nel tempo in quanto ovviamente le dinamiche psicologiche e sociali di ogni individuo mutano nel tempo essendo in continuo divenire per cui anche la casa deve costantemente essere riallineata a tali cambiamenti, di conseguenza quando concepiamo un nuovo progetto di interni dobbiamo anche dare importanza a pensarlo mutevole nel tempo e che offra la possibilità di realizzare dei restyling successivi.
Ma di questo ne parleremo nel prossimo articolo!
Per saperne di più Cappiello Design
Foto Cappiello Design