Tenuta il Radichino, sapori genuini e tradizioni che uniscono Sardegna e Tuscia
Immerso nelle campagne della Tuscia, la Tenuta il Radichino dei Fratelli Pira, si trova a pochi minuti dal confine con la Toscana, l’antico territorio un tempo abitato da Etruschi e Romani.
In una posizione pittoresca con un’eccellente ecologia in uno dei territori più belli dell’Italia centrale, tra borghi antichi e dolci colline.
Proprio qui, a partire dagli anni ’50, la famiglia Pira, emigrata dal nord della Sardegna, ha dato vita ad un’azienda agricola eccellente che unisce l’allevamento, la produzione di formaggi e salumi e, da qualche anno, anche l’attività di agriristoro, con i propri prodotti, formaggi, salumi, verdure, pasta e dolci preparati in casa.
Arrivando al Caseificio agricolo si percepisce subito l’amore e la passione per questo lavoro, tramandate da quattro generazioni. L’azienda si estende su oltre 250 ettari, tutti coltivati in regime biologico certificato da 25 anni, dove si allevano oltre 1500 pecore sarde e 80 capre e il latte viene impiegato per la produzione di 20 tipi di formaggio.
Ottimi tutti i loro formaggi, da quelli di Capra, Ricotta Granduchessa, Poggio Conte e Blu Dolce, i Formaggi Semistagionati Hercle, Giglio di Castro, Cretoso al pepe rosa, Creto-so al pepe nero, Cavone e Radichino, Formaggi Stagionati Don Carmelo, Toma Reale, Granducato di Castro, Granducato Dolce e Granducato Nero, e per finire i Formaggi Freschi: Ricotta Vallerosa, Cagliata Fiocco di neve e Costabella Primo sale.
Poi ci sono le Specialità: Yogurt di pecora e di capra, Pepite di Radichino e Poggio Con-te, Ricotta al forno e Ricotta salata, dai sapori autentici e genuini.
“Mi sono trasferito qui a Farnese dalla Sardegna alla fine degli anni 50 – racconta il capo-famiglia Carmelo Pira – portando con me la lunga tradizione casearia legata alla pastori-zia di quei tempi, che si tramandava di generazione in generazione.
A quell’epoca ero un ragazzo, ma quanta passione mettevo nel mio lavoro!
Da allora sono passati molti anni e col prezioso appoggio di Giuliana, mia moglie, la mia famiglia e la mia azienda agricola sono cresciute. Quello che mi rende felice è sapere di aver trasmesso ai miei figli la mia stessa passione, il mio amore per le cose semplici, genuine e fatte con cura.
Vederli portare avanti il mio lavoro mi riempie di orgoglio e mi ripaga di tanti sacrifici”
E’ bello vedere come questa azienda sia cresciuta nel rispetto delle tradizioni, dove il latte è prodotto sempre da pecore e capre che pascolano libere nei campi e i formaggi ancora con la cura artigianale, come li si faceva una volta, prodotti esclusivamente a latte crudo che non viene sottoposto a pastorizzazione, ma lavorato ad una temperatura intorno ai 38°C – simile a quella della mungitura – mantenendo inalterata la microflora batterica positiva del latte.
Da visitare assolutamente c’è anche l’Agriristoro, un ambiente caldo e accogliente dove tutto viene preparato a mano, dai dolci alla pasta fresca, portando avanti antichissime tradizioni che uniscono Sardegna e Tuscia, un viaggio alla scoperta dei sapori e dei profumi dei piatti tradizionali e degli ingredienti genuini che questo territorio offre.
Pasta fatta in casa, gnocchetti sardi al ragù, pappardelle al cinghiale, ravioli di ricotta, maialino arrosto, seadas, bujone, l’acquacotta il pane carasau e tanti altri piatti preparati con ingredienti freschi e di qualità provenienti quasi esclusivamente dall’azienda, o comunque a filiera corta.
Un grande buffet dove c’è la possibilità di assaggiare tutti i loro prodotti, dai formaggi – stagionati, semistagionati, freschi e di capra – ai salumi, le verdure e moltissimo altro ancora… tutto preparato dalle sapienti mani di mamma Giuliana.
La Tenuta il Radichino è situata in un luogo di straordinaria suggestione naturalistica e di grande valore storico: nel cuore dell’Etruria, lambito dal fiume Fiora che arriva dal Monte Amiata, racchiuso fra il lago di Bolsena, sulle cui sponde passa l’antica via Francigena, e il mar Tirreno.
Il territorio è ricco di necropoli, eremi, vie cave e acque termali sulfuree: possiamo citare, ad esempio, le splendide Tarquinia e Tuscania, il parco archeologico di JOOM con la Tomba François, per finire in Toscana con gli insediamenti di Pitigliano e Sovana, ricchi di vie cave.
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